Le banche, a loro volta, hanno un analogo interesse a
sviluppare i pagamenti digitali: ogni transazione è soggetta ad una commissione che viene addebitata al fruitore del servizio: il commerciante si vede trattenuta una piccola percentuale su ogni incasso, mentre il cliente che paga non si accorge di nulla. Se ne accorge solo quando preleva denaro contanti all'ATM, e si trova un addebito che varia a seconda che sia effettuato presso una filiale della stessa banca o meno, oppure all'estero.
Lo sviluppo dell'
e-commerce ha avuto un impatto decisivo sul volume dei pagamenti digitali. In Cina, ad esempio, ormai quattro transazioni su cinque sarebbero effettuate su piattaforme on-line: Alibaba e Tencent, che operano Alipay e WeChat, sono piattaforme imponenti, che possono mettere insieme un potenziale di sviluppo digitale dello yuan e di controllo sulle transazioni che però il governo di Pechino non vuole lasciare in mano ai privati.
Anche in Occidente, è stata bloccata la proposta lanciata da Facebook nel 2019:
Libra sarebbe stata una criptovaluta basata su un paniere di monete ufficiali che avrebbe gestito i pagamenti (e forse anche i prestiti) movimentati dalle centinaia di milioni di utenti iscritti alla piattaforma social: sarebbe diventata una sorta di banca centrale privata capace di interferire con le politiche monetarie di queste. Neppure la revisione che è stata avanzata, di operare con le singole monete ufficiali nazionali, ha ancora fatto passi avanti: la questione è esplosiva per le implicazioni che presenta.
Da una parte, quindi, una piattaforma privata che egemonizzasse le transazioni effettuate dai privati con le monete ufficiali si scontrerebbe frontalmente con gli interessi delle banche e delle società che gestiscono le carte di credito, acquisendo un potere immenso in termini di conoscenza dei dati sottostanti, utilizzabili per i fini più svariati con le tecniche della Intelligenza Artificiale.
Dall'altra parte, le banche centrali degli Stati occidentali cercano di approfondire le conseguenze dirompenti che avrebbe il lancio di criptovalute ufficiali, operate su piattaforme centralizzate da loro stesse gestite, sul sistema delle banche private: mentre salterebbe in aria il sistema dei pagamenti operato dalle banche private con le enormi commissioni che ne traggono, verrebbe meno anche la ormai secolare funzione della banca di deposito che, erogando il credito che viene poi girato con pagamenti ad altri istituti, dà vita alla continua crescita della "moneta bancaria".
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