2000 - L'EURO E' STATA LA TERZA RIVINCITA TEDESCA. Il Presidente francese Francois Mitterand era terrorizzato dalla prospettiva di una Germania riunificata, che avrebbe continuato a fare il comodo suo con la politica monetaria, come era successo nel periodo a partire dal 1989. Pensò che togliere il marco alla Germania sarebbe stata la soluzione migliore. Peccato che la
BCE avrebbe avuto sede a Francoforte e che il suo
Statuto sarebbe stato identico a quello della Bundesbank: con un unico obiettivo, la stabilità della moneta.
Con l'euro, nessuno avrebbe più potuto svalutare la propria moneta rispetto al marco, riconquistando competitività internazionale dopo aver fatto lievitare i prezzi interni con l'inflazione, con una dinamica superiore a quella dei tassi di interesse nominali, e così avvantaggiando gli imprenditori ed i debitori rispetto ai rentier creditori. Si mise così la parola fine su un modello di crescita economica che aveva dato prosperità a tutta l'Europa.
La Germania, dopo la Riunificazione, è cresciuta solo drenando risorse finanziarie dagli altri Paesi, ed indebitando il resto del Continente. E' una crescita marcia, che ora mina la solidità delle sue banche, che investono in asset esteri ad alto rischio.
2012, LA FOLLIA DEL FISCAL COMPACT. Dopo la crisi americana del 2008, la Germania ha rischiato di perdere tutti i crediti accumulati verso la Grecia e la Spagna: ha imposto misure draconiane con il Fiscal Compact che stanno portando l'Unione europea al disfacimento. E' roba di questi mesi, che ormai tutti conoscono perfettamente.
Il
modello di crescita tedesco è squilibrato per definizione: vive sul debito altrui, che deve ampliarsi ogni anno di più, accumulando attivi commerciali. Una follia.
Prospera sul terrore che salti in aria il debito italiano:
lo spread è la clava con cui si arricchisce, pagando il suo debito pubblico un'inezia. Sarebbe un porto sicuro, rispetto al pericolo di fallimento degli altri.
Riunificazione tedesca, Maastricht, Euro, Fiscal Compact Germania-Italia: in conflitto, da trenta anni.
"