La
guerra dei dazi, scatenata dagli Usa nei confronti della Cina, serve non solo per ridurre il mostruoso disavanzo commerciale americano ma soprattutto per limitare le cessioni di tecnologia che hanno enormemente arricchito Pechino, attraverso accordi di produzione in territorio cinese che prevedono come condizione inderogabile la condivisione dei brevetti dell'operatore straniero. E' qui che si gioca il dominio sulle tecnologie del futuro, basate sulla Intelligenza Artificiale.
Il
ritiro delle truppe americane dall'Afganistan e dalla Siria fa parte del medesimo realismo: troppi fronti aperti, troppi conflitti hanno dissanguato inutilmente gli Usa. E' bene che gli alleati, europei ed arabi, facciano la loro parte.
La Russia va tenuta lontana, per un unico motivo: abbattere il muro di ostilità che la circonda la inserirebbe a pieno titolo nel contesto europeo e mediterraneo. Si legittimerebbe la presenza di un
temibile concorrente.
La vicenda in corso nel Venezuela fa pari e patta con quella che abbiamo visto in Ucraina, con l'annessione della Crimea: Usa e Russia hanno entrambi un "cortile di casa" in cui non vogliono interferenze. La realtà è semplice e brutale.
Donald Trump gioca le ultime carte del Secolo Americano.
America in bilico. Tra onnipotenza e realismo.
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