(Teleborsa) -
Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti, dopo che il Governo italiano
ha approvato nella tarda serata di ieri l'introduzione di una
tassa del 40% sugli extraprofitti realizzati dalle banche per l'anno 2023 da utilizzare per aiutare le famiglie al pagamento dei mutui e per il taglio delle tasse.
"È interessante notare che
anche banche francesi e tedesche stanno reagendo male, manifestando la preoccupazione che misure simili possano essere implementate in altre economie europee (come ha già fatto anche la Spagna) - scrive Giorgio Broggi, Quantitative Analyst di Moneyfarm - In altre parole, non è solo una questione italiana, e sicuramente le banche nel Regno Unito e altrove nell'UE sono attente a valutarne gli sviluppi all’interno dei propri confini".
A peggiorare il sentiment sulle banche è anche il
downgrade da parte di Moody's su diverse banche piccole e medie statunitensi,
sottolineando che potrebbe tagliare la raccomandazione anche su alcuni grandi istituti del paese.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,56%. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,36%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,16%, scendendo fino a 80,17 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a +170 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,12%.
Nello scenario borsistico europeo soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dell'1,36%, preda dei venditori
Londra, con un decremento dello 0,79%, e si concentrano le vendite su
Parigi, che soffre un calo dell'1,26%.
Giornata nera per la
Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,55%, portando avanti la scia ribassista di sei cali consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 29.813 punti. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,19%); come pure, variazioni negative per il
FTSE Italia Star (-0,76%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
A2A (+1,40%),
Hera (+1,39%),
Recordati (+1,29%) e
Snam (+1,08%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
BPER, che continua la seduta con -10,24%. Lettera su
Banca MPS, che registra un importante calo del 10,11%. Scende
Fineco, con un ribasso dell'8,95%. Crolla
Banco BPM, con una flessione dell'8,48%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Sanlorenzo (+1,65%),
Alerion Clean Power (+1,52%),
Zignago Vetro (+1,36%) e
Eurogroup Laminations (+1,03%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Credem, che ottiene -8,83%. Vendite a piene mani su
Banca Popolare di Sondrio, che soffre un decremento del 7,26%. Vendite su
Saras, che registra un ribasso del 3,70%. Seduta negativa per
Banca Ifis, che mostra una perdita del 3,51%.