(Teleborsa) -
La banca centrale russa guidata da Elvira Nabiullina
ha alzato n
uovamente il costo del denaro, nel tentativo di frenare la caduta del rublo, portando i
tassi d'interesse al 13% dal 12% precedente. Il mese scorso, la banca centrale russa era intervenuta a sorpresa, alzando i tassi di ben 350 punti base, nel tentativo di frenare la caduta del rublo oltre quota 100 sul dollaro.
Al momento infatti
il rublo si sta rafforzando sul dollaro, con cui registra un progresso dello 0,8% a quota 96,57, mentre il cambio con l'euro passa di mano a 102,92 in rialzo dello 0,9%.
Nell'annunciare la stretta monetaria, la banca centrale ha spiegato che "si sono cristallizzati
significativi rischi inflazionistici, vale a dire una crescita della domanda interna superiore alla capacità di espansione della produzione e il
deprezzamento del rublo nei mesi estivi".
L'inflazione - stando alla banca centrale russa - a raggiunto un picco del 5,5% a settembre, in aumento rispetto al 4,3% di luglio ed al 5,2% di agosto. Le pressioni inflazionistiche si sono rafforzate anche a causa del deprezzamento del rublo (inflazione importata).
"Pertanto, è
necessario inasprire ulteriormente le condizioni monetarie - ha sottolineato - per limitare l'aumento dell’inflazione e per riportare la crescita dei prezzi all'obiettivo del 4% nel 2024. Il ritorno dell’inflazione sul target e la sua ulteriore stabilizzazione vicino al 4% implica anche che
condizioni monetarie restrittive permarranno per un lungo periodo".
La Banca di Russia valuterà la
necessità di un ulteriore aumento dei tassi di riferimento nelle prossime riunioni e prenderà le sue ulteriori decisioni tenendo in considerazione i movimenti di inflazione attuali e prospettici rispetto all'obiettivo. Secondo le previsioni aggiornate dei sui economisti,
nel 2023 l'inflazione annua si manterrà al 6–7% e ritornerà al 4% nel 2024.
La politica monetaria perseguita dalla banca centrale - si afferma - creerà le condizioni per
riportare l'economia su un percorso di crescita equilibrata. Nel suo scenario di base, la Banca di Russia prevede che il tasso di crescita del
PIL sarà dell’1,5–2,5% nel 2023, dello 0,5–1,5% nel 2024, dell’1–2% nel 2025 e dell’1,5–2,5% nel 2026.