(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, il giorno dopo che la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse, ma ha avvertito su ulteriori due ritocchi al rialzo entro la fine dell'anno. L'attenzione degli investitori si concentra ora sulle decisioni della BCE attese in giornata con la successiva conferenza stampa.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,084. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,49%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,24%), raggiunge 69,12 dollari per barile.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a +159 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,10%.
Tra i listini europei giornata fiacca per
Francoforte, che segna un calo dello 0,63%,
Londra è stabile, riportando un moderato +0,08%; seduta negativa per
Parigi, che mostra una perdita dello 0,73%. A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 27.685 punti, con uno scarto percentuale dello 0,45%, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 29.818 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su
Fineco, che mostra un ampio vantaggio dell'1,68%.
Giornata moderatamente positiva per
Banca MPS, che sale di un frazionale +0,76%.
Seduta senza slancio per
Tenaris, che riflette un moderato aumento dello 0,73%.
Piccolo passo in avanti per
Banco BPM, che mostra un progresso dello 0,57%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Italgas, che continua la seduta con -2,41%.
Sotto pressione
Interpump, che accusa un calo dell'1,58%.
Piccola perdita per
Moncler, che scambia con un -1,49%.
Tentenna
Amplifon, che cede l'1,45%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
doValue (+1,69%),
Ariston Holding (+1,06%),
Acea (+0,65%) e
Rai Way (+0,54%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
MFE A, che prosegue le contrattazioni a -4,53%.
Scivola
Brunello Cucinelli, con un netto svantaggio del 3,41%.
In rosso
Juventus, che evidenzia un deciso ribasso del 3,23%.
Spicca la prestazione negativa di
MFE B, che scende del 2,64%.