(Teleborsa) - All'interno del
top management di Mooney c'è una pressochè totale
equiparazione di genere: 1 componente su 2 è donna. Lo ha spiegato
Stefania Gentile, Amministratore Delegato di Mooney dallo scorso mese di giugno, in occasione del suo intervento, in qualità di giurata di un importante premio, alla manifestazione
"Il Tempo delle Donne".
"Per uno sviluppo pieno e sostenibile delle imprese, ma anche della società italiana in genere, è indispensabile un
adeguato coinvolgimento delle donne in ogni aspetto della vita economica del nostro Paese. Penso che sia questa la convinzione a dover ispirare, a tutti i livelli,
azioni concrete che possano supportare le donne ad essere ancora più protagoniste nel mondo dell’impresa", ha sottolineato Gentile.
"Nonostante i passi avanti compiuti negli ultimi anni - ha proseguito la manager - c’è ancora
molto da fare per migliorare la condizione della donna in azienda. Basti pensare che, secondo gli ultimi dati Almalaurea, la componente femminile
si laurea più velocemente e con voti complessivamente migliori di quelli della componente maschile, ma fin dal primo impiego riceve una
retribuzione nettamente minore di circa il 15%".
"Ciò che il sistema formativo valuta come
competenze sostanzialmente uguali, il sistema produttivo valuta invece come differenti, e attribuisce loro un minor valore se chi le possiede è di genere femminile. E questo non è accettabile", denuncia l'Ad di Mooney, ricordando che "
in Italia una donna su 3 non lavora. Abbiamo un tasso di
occupazione femminile tra i più bassi dell’UE. E come riportano gli ultimi dati di Manageritalia,
su 5 dirigenti solo uno è donna".
"Nel corso della mia carriera e fin dai primi giorni dell’
arrivo in Mooney come Amministratore Delegato, ho avuto ulteriore conferma dell’importanza dell’equità di genere per un armonico funzionamento dell’azienda. Mi sono impegnata ad
aumentare la presenza femminile nel management team non solo in quanto donne, ma soprattutto come manager di valore. E oggi, posso dire con orgoglio dopo 4 mesi dal mio arrivo, che nel top management aziendale abbiamo una
componente femminile al 50%", ha affermato Gentile, concludendo "
inclusione e sostenibilità sono pilastri strategici del nostro modo di fare business e confido che ci porteranno a diventare un punto di riferimento per le politiche di genere in Italia".