(Teleborsa) - A fine giugno la Commissione europea formalizzerà la sua proposta sulla
creazione dell'euro digitale. Ad annunciarlo il commissario europeo all'economia,
Paolo Gentiloni.
"Siamo nella fase finale dei preparativi e ci attendiamo di presentare la proposta alla fine del mese prossimo", ha detto Gentiloni spiegando che nelle riunioni di oggi si è discusso delle valute digitali delle banche centrali e di come utilizzare un euro digitale nei pagamenti internazionali al dettaglio e di come questo possa aumentare il ruolo internazionale dell'euro.
"Questo può arrecare benefici alle relazioni commerciali, ridurre i rischi sui cambi e in definitiva rafforzare la nostra sovranità", ha sostenuto. L'Eurocommissario ha puntualizzato che la proposta si focalizzerà anche
su questi elementi chiave.
Parlando alla stampa al suo arrivo alla riunione del Consiglio Ecofin, Gentiloni ha detto che la Commissione europea sta ricevendo dagli Stati membri "richieste sostanziali" di nuovi prestiti nel quadro del Recovery Plan finanziato dal fondo Rrf (Strumento per la ripresa e resilienza), per un valore finora di oltre
150 miliardi di euro. Nelle scorse ore, Gentiloni era tornato a parlare del contributo del PNRR ribadendo che "
è fondamentale". "Abbiamo indicato un contributo assumendo che i tempi degli obiettivi e quindi delle erogazioni vengano rispettate, pari al 2,5% nei tre anni, che è molto consistente. Aggiungerei che in una fase in cui per combattere l'inflazione i margini di politiche espansive sono ridotti, avere a disposizioni per spese per investimenti, soprattutto orientati al futuro, uno strumento come il Pnrr è una occasione straordinaria che l'Italia come altri Paesi deve fare uno sforzo per raggiungere", ha detto.
Intanto, la Commissione europea ha rivisto al rialzo la crescita attesa in
Italia: sarà dell'1,2% nel 2023 (rispetto allo 0,8% indicato nelle previsioni di febbraio). E all'1,1% nel 2024 (dall'1% delle stime precedenti). Inoltre la Commissione europea si attende che in Italia il deficit pubblico scenda al 4,5% nel 2023 e al 3,7% nel 2024. L'indebitamento pubblico è atteso al 140,4% nel 2023 e al 140,3% nel 2024.
"Buone notizie da Bruxelles. Le previsioni della Commissione Europea danno in Italia +1,2 Pil per l'anno 2023, +1,1 per il 2024, disoccupazione in calo al 7,8% nel 2023, 7,7% nel 2024. Debito stabile. L'impegno del governo continua nel sostenere imprese e lavoratori favorendo il rilancio dell'Italia", questo il commento del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter.