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UE, più regole e trasparenza su agenzie rating ESG. Ma non ci sarà armonizzazione

Finanza, Rating, Sostenibilità
UE, più regole e trasparenza su agenzie rating ESG. Ma non ci sarà armonizzazione
(Teleborsa) - La Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di misure per gettare e rafforzare le basi del quadro UE in materia di finanza sostenibile. In particolare, intende ampliare il novero delle attività che rientrano nella tassonomia dell'UE e proporre nuove norme per le agenzie di rating ambientale, sociale e di governance (ESG, environmental, social and governance), rendendo così più trasparente il mercato per gli investimenti sostenibili.

Con riguardo alle agenzie di rating ambientale, sociale e di governance, la Commissione UE afferma che i loro rating svolgono un ruolo importante nel mercato della finanza sostenibile dell'UE, perché offrono informazioni agli investitori e agli istituti finanziari su, ad esempio, strategie di investimento e gestione del rischio inerente ai fattori ESG.

Il mercato del rating ESG, però, "manca attualmente di trasparenza" - si legge in una nota - perciò la Commissione propone un regolamento che migliori l'affidabilità e la trasparenza delle attività in questo settore: l'introduzione di nuovi principi organizzativi e norme chiare sulla prevenzione dei conflitti di interesse aumenteranno l'integrità delle operazioni delle agenzie di rating ESG.

La proposta prevede che le agenzie di rating ESG che offrono servizi agli investitori e alle imprese dell'UE siano autorizzate e controllate dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), così da garantire la qualità e l'affidabilità dei loro servizi a tutela degli investitori e dell'integrità del mercato.

"Con l'introduzione delle norme sul funzionamento delle agenzie di rating ESG stiamo apportando più trasparenza e integrità al mercato", ha detto Mairead McGuinness, commissaria per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali.

Viene però sottolineato che la proposta non intende armonizzare le metodologie utilizzate per la creazione dei rating ESG, ma aumentarne la trasparenza. I fornitori di rating ESG "manterranno il pieno controllo delle metodologie che utilizzano e continueranno a essere indipendenti nella loro scelta, per garantire che nel mercato dei rating ESG sia disponibile una varietà di approcci", si legge nel documento.

Scendendo ancor più nei dettagli, viene spiegato che i fornitori di rating ESG dovranno divulgare al pubblico informazioni sulle metodologie, i modelli e le principali ipotesi di rating che utilizzano nelle loro attività di rating ESG e in ciascuno dei loro prodotti di rating ESG

La proposta della Commissione prevede inoltre una serie di misure specifiche per i fornitori di rating ESG più piccoli per garantire che le norme siano proporzionate. Tali misure dovrebbero includere la possibilità per l'ESMA di esentare i fornitori di rating ESG più piccoli da una serie di requisiti organizzativi qualora soddisfino determinati criteri.

La proposta di regolamento sulle agenzie di rating ESG dovrà essere ora discussa dalla Commissione con il Parlamento europeo e il Consiglio.
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