(Teleborsa) -
Autostrade per l'Italia chiude l'esercizio 2023 con un solido andamento economico e patrimoniale. Il risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento, in diminuzione di 242 milioni rispetto al 2022, è positivo per 1.256 milioni di euro (1.498 milioni di euro nel 2022). Il
risultato netto del Gruppo si attesta a 878 milioni di euro e su base omogenea è pari a
956 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
I
ricavi operativi risultano pari a
4.328 milioni di euro (
+4% rispetto al 2022). I
Ricavi da pedaggio” sono pari a 3.838 milioni di euro, in aumento di 129 milioni di euro rispetto al 2022 in relazione principalmente all’incremento del traffico, pari al 3,6% (ovvero +3,1% considerando anche l’effetto derivante dal mix negativo), e all’incremento tariffario riconosciuto ad Autostrade per l’Italia pari all’1,59%.
I
Costi operativi netti ammontano a 1.927 milioni di euro, in aumento di 211 milioni di euro rispetto al 2022 (1.716 milioni di euro). In maggiore dettaglio, i Costi di manutenzione, pari a 469 milioni di euro, sono in aumento di 73 milioni di euro rispetto al 2022 (+18%).
L’EBITDA si porta a
2.401 milioni di euro (-2%).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 pari a 9.280 milioni di euro. Il Cash Flow Operativo (FFO) generato nell’esercizio è stato 1.720 milioni di euro che, insieme alle riserve di liquidità di 4,6 miliardi di euro, supporta gli impegni di investimento in programma.
L’ammontare complessivo degli
investimenti operativi del 2023 è pari a
1.630 milioni di euro nell’ambito dei piani per aumentare la vita utile, la resilienza delle infrastrutture ed a potenziare i nodi critici della rete fluidificando il traffico e contribuendo al processo di decarbonizzazione e transizione energetica.
Nel corso dell'anno è proseguito il
piano di manutenzione e investimenti per una rete autostradale sempre più sicura, green e resiliente con una spesa per complessivi
2,1 miliardi di euro nel 2023. Per il 2024 l’obiettivo è di circa 2,3 miliardi di euro Avviate le attività relative ad interventi di ammodernamento di primaria importanza per il Paese, tra i quali
a Genova il tunnel subportuale, primo tunnel sottomarino in Italia.
Raggiunto l’obiettivo di 2.900 assunzioni previsto nel
Piano di Trasformazione 2021-2024 (1.100 risorse nel solo 2023)
Proseguito il programma di trasformazione in un’ottica di
digitalizzazione e sostenibilità, elementi cardine per una rete sempre più moderna e sicura