(Teleborsa) -
Hera, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha chiuso il
2024 con
ricavi pari a 12.889,7 milioni di euro, in calo rispetto ai 15.331,1 milioni del 2023 (-15,9%), principalmente per la diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e per il venir meno delle attività legate al superecobonus. Il
margine operativo lordo sale a 1.587,6 milioni di euro, in aumento del 6,2% rispetto ai 1.494,7 milioni al 31 dicembre 2023. L'
utile di pertinenza degli azionisti sale a 494,5 milioni di euro, in crescita del 31,8% rispetto ai 375,2 milioni dell'anno precedente.
Nel 2024 gli
investimenti operativi del Gruppo Hera, al lordo dei contributi in conto capitale, hanno raggiunto gli 860,3 milioni di euro, in aumento del 5,5% rispetto ai 815,8 milioni del 2023. Gli investimenti sulle infrastrutture regolate del Gruppo hanno determinato un incremento della
RAB, salita a 3,6 miliardi di euro, 250 milioni di euro in più rispetto al 2023.
Il
rapporto debito netto/MOL si attesta a 2,50x, in miglioramento sia rispetto al terzo trimestre 2024 sia rispetto al dato al 31 dicembre 2023. L'
indebitamento finanziario netto si attesta a 3.963,7 milioni di euro, rispetto ai 3.827,7 milioni al 31 dicembre 2023, principalmente a seguito della crescita degli investimenti e delle operazioni di acquisto di partecipazioni, tra cui l'acquisizione del 70% di TRS Ecology.
Come annunciato lo scorso gennaio in sede di
presentazione del nuovo Piano industriale al 2028 e in considerazione dei risultati raggiunti, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all'Assemblea del 30 aprile la distribuzione di un
dividendo di 15 centesimi di euro per azione, in aumento del 7,1% rispetto all'ultimo dividendo pagato. Un incremento di cui beneficerà a cascata l'intera politica dei dividendi dei prossimi anni, fino a raggiungere i 17 centesimi per azione nel 2028, con un utile netto per azione in crescita del 6% medio annuo. Lo stacco della cedola avverrà il 23 giugno 2025, con pagamento a partire dal 25 giugno 2025. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 24 giugno 2025.