(Teleborsa) - Il presidente ucraino
Voldymyr Zelensky dopo il "piacevole" incontro con il principe ereditario dell'Arabia Saudita,
Mohammad bin Salman, ha fatto sapere attraverso il suo canale Telegram che "la squadra ucraina rimarrà a Gedda per lavorare con la squadra americana e speriamo in un risultato concreto". "La posizione ucraina durante l'incontro sarà assolutamente costruttiva", ha aggiunto. "Grazie – ha proseguito Zelensky - per la vostra saggia visione della situazione internazionale e per il vostro sostegno all'Ucraina. Abbiamo discusso i passi e le condizioni che potrebbero porre fine alla guerra e rendere la pace affidabile e duratura".
Il presidente è arrivato all'incontro a Gedda con una proposta di
tregua parziale con la Russia. La proposta prevede infatti uno stop dei combattimenti nei cieli e nel mare come primo passo verso un accordo più ampio. Una misura che la delegazione ucraina spera sia sufficiente a convincere Donald Trump a riprendere il sostegno americano a Kiev. La proposta verrà presentata direttamente alla delegazione americana. Si tratta del primo tentativo dopo il fallimentare vertice nello Studio Ovale. Da parte sua, Washington ha già definito il piano "promettente".
Per gli Stati Uniti a Riad ci saranno il segretario di Stato
Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale
Mike Waltz. Per l'Ucraina saranno presenti il capo dell'ufficio presidenziale
Andriy Yermak e i ministri degli Esteri e della Difesa,
Andriy Sybiga e
Rustem Umerov. Al suo arrivo in Arabia Saudita Rubio ha ribadito che l'obiettivo dell'incontro è "stabilire chiaramente le intenzioni dell'Ucraina" sulla pace e avere la certezza che Kiev "sia pronta a fare cose difficili, come faranno i russi".
Sul tavolo resta anche l'accordo sui
minerali ucraini, naufragato nello scontro dello Studio Ovale. Anche su questo fronte i segnali sembrano essere positivi e un'intesa potrebbe essere raggiunta questa settimana, forse già a Riad.
In Arabia Saudita non è invece previsto un nuovo round di colloqui tra
Russia e
Usa. Lo ha precisato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov smentendo un'informazione della Cnn in tal senso.
(Foto: Yehor Milohrodskyi su Unsplash)