(Teleborsa) - Finale contrastato per i principali mercati europei, con gli investitori che continuano a valutare l'esito delle riunioni di Fed e BCE, guardando a quando le banche centrali potrebbero iniziare a tagliare i tassi per la prima volta (nonostante qualche segnale di cautela espresso da Powell e Lagarde che hanno più volte ripetuto come le prossime scelte saranno dipendenti dai dati).
Sul fronte macroeconomico, i dati dell'indagine PMI di dicembre (realizzata da Hamburg Commercial Bank e S&P Global) indicano una contrazione più rapida dell'attività economica nell'eurozona, concludendo un quarto trimestre in cui la produzione è crollata al tasso più rapido in 11 anni, escludendo i primi mesi di pandemia del 2020.
Sessione negativa per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,82%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.033,9 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 71,43 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +168 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,70%.
Tra i mercati del Vecchio Continente resta vicino alla parità
Francoforte. Spicca la prestazione negativa di
Londra, che scende dello 0,95%, e bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,28%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il
FTSE MIB che si ferma a 30.374 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 32.442 punti.
Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 15/12/2023 è stato pari a 5,59 miliardi di euro, con un incremento del 37,50%, rispetto ai precedenti 4,07 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,08 miliardi di azioni della seduta precedente a 1,31 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su
STMicroelectronics, che registra un rialzo del 2,74%.
Bilancio decisamente positivo per
Nexi, che vanta un progresso del 2,41%.
Buona performance per
Leonardo, che cresce del 2,39%.
Sostenuta
Telecom Italia, con un discreto guadagno del 2,36%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -5,53%.
Campari scende del 2,86%.
Calo deciso per
BPER, che segna un -2,2%.
Sotto pressione
Banca MPS, con un forte ribasso del 2,07%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Antares Vision (+15,29%),
Technoprobe (+6,83%),
OVS (+5,04%) e
Intercos (+4,34%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Brunello Cucinelli, che ha archiviato la seduta a -2,84%.
Soffre
Ascopiave, che evidenzia una perdita del 2,16%.
Preda dei venditori
Cembre, con un decremento del 2,13%.
Si concentrano le vendite su
GVS, che soffre un calo dell'1,99%.