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Ecofin: ministri boicottano, ma Ungheria parla di "successo"

Economia
Ecofin: ministri boicottano, ma Ungheria parla di "successo"
(Teleborsa) - La maggior parte dei ministri delle Finanze e dei governatori di banche centrali dell'area euro e dell'Unione europea hanno disertato le riunioni informali di Eurogruppo e Ecofin, organizzate a Budapest dalla presidenza di turno ungherese. In rappresentanza sono stati inviati sottosegretari, vicegovernatori o alti funzionari, in scia alla Commissione europea di Ursula von der Leyen, che già da settimane aveva deciso di non far partecipare gli eurocommissari alle riunioni nel Paese.

Una presa di posizione, quella di Bruxelles, decisamente netta per marcare le distanze rispetto alle iniziative diplomatiche prese in autonomia dal premier magiaro, Viktor Orban, sulla guerra in Ucraina. E in particolare dopo la sua visita a luglio a Mosca, per incontrare il presidente russo, Vladimir Putin. Giancarlo Giorgetti è stato l'unico ministro presente delle quattro maggiori economie dell'area euro e dell'Ue, mentre l'Italia ha la presidenza del G7. Per la Banca d'Italia presente il direttore generale, Luigi Federico Signorini.

Attraverso un messaggio via X, il Mef ha riferito che nel corso delle riunioni ha parlato "di sviluppi e previsioni macroeconomiche e fiscali", che ha fornito "un aggiornamento sui lavori del G7 sotto la presidenza italiana", e che ha parlato anche "di supporto ai paesi in difficoltà e di transizione green". Mentre solitamente queste riunioni vedono una lunga serie di dichiarazioni a margine di ministri e governatori, questa volta l'unico ad esprimersi davanti alle telecamere è stato il Maltese Clyde Caruana: "sono qui, sono sempre stato un buon amico del ministro delle finanze dell'Ungheria e non c'è nessuna ragione per non essere presente". Presenti anche la presidente della Bce, Christine Lagarde (ai lavori del mattino, assente però nella foto di gruppo nel pomeriggio), dell'Eurogruppo, Pascal Donohoe, la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, il direttore del Mes, Pierre Gramegna e il segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann. Assenti invece il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, e il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis.

Alla conferenza stampa finale della presidenza, il padrone di casa, il ministro delle Finanze Mihaly Varga ha comunque cercato di mischiare le carte in tavola parlando di riunioni che "si sono rivelate un successo sotto tutti gli aspetti. Sia in termini di partecipanti - ha sostenuto - sia in termini delle idee che vi sono state espresso".
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