(Teleborsa) - Prosegue a due velocità la borsa di Wall Street il giorno dopo che
la Federal Reserve ha alzato il costo del denaro di 25 punti base, come peraltro atteso dal mercato, portando i tassi di interesse al livello massimo da sette anni. Nella conferenza stampa post decisione, il
governatore della Fed, Jerome Powell ha preannunciato
ulteriori rialzi dei tassi, ma al tempo stesso ha confortato gli investitori affermando che è iniziato il processo disinflazionistico.
Sul fronte macroeconomico, il numero dei lavoratori statunitensi che per la prima volta hanno richiesto i
sussidi di disoccupazione, è sceso al livello più basso dallo scorso aprile ed è un dato inaspettato poiché gli analisti si attendevano una salita.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,14%; mentre, al contrario, si muove con il vento in poppa l'
S&P-500, che arriva a 4.187 punti. Balza in alto il
Nasdaq 100 (+3,86%) forte della performance del titolo Meta dopo una trimestrale positiva. Le altre big tech, Alphabet e Amazon, pubblicheranno i rispettivi conti dopo la chiusura della seduta odierna; con analoga direzione, su di giri l'
S&P 100 (+2,09%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Microsoft (+3,66%),
Intel (+3,53%),
Home Depot (+3,47%) e
Walt Disney (+3,19%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
United Health, che prosegue le contrattazioni a -5,28%.
Crolla
Merck, con una flessione del 4,47%.
In rosso
Travelers Company, che evidenzia un deciso ribasso del 2,61%.
Spicca la prestazione negativa di
Amgen, che scende del 2,54%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Align Technology, (+28,87%),
Docusign, (+7,77%),
Zscaler, (+7,50%) e
Amazon (+7,22%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Sirius XM Radio, che prosegue le contrattazioni a -9,90%.
Vendite a piene mani su
Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr, che soffre un decremento del 4,06%.
Pessima performance per
Vertex Pharmaceuticals, che registra un ribasso del 3,83%.
Gilead Sciences, scende del 3,43%.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:
Giovedì 02/02/2023 13:30
USA: Challenger licenziamenti (preced. 43,65K unità)
14:30
USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 1,5%; preced. 2%)
14:30
USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 200K unità; preced. 186K unità)
14:30
USA: Produttività, trimestrale (atteso 2,4%; preced. 1,4%)
16:00
USA: Ordini industria, mensile (atteso 2,3%; preced. -1,9%).