(Teleborsa) - Dovrebbe arrivare domani in
Gazzetta Ufficiale il decreto con il nuovo schema di
incentivi auto per il 2024. Da giugno sarà possibile fare domanda. L'anticipazione è del Sole 24 Ore che indica che è ormai giunto al termine l'iter avviato lo scorso 2 aprile. Il provvedimento, firmato dai ministeri delle Imprese e del Made in Italy, dell’Economia, delle Infrastrutture e dell’Ambiente, il 15 aprile era arrivato alla Corte dei conti che ha avuto 30 giorni di tempo per effettuare i controlli.
Il
nuovo schema mette a disposizione
950 milioni di euro. La parte più grande delle risorse è destinata all’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in. Il
contributo statale dipenderà dal reddito, dalla presenza di un veicolo da rottamare, e di che tipo, e dalle caratteristiche del mezzo che si intende acquistare. Gli ecobonus auto 2024 sono rivolti, in linea generale, a persone fisiche o giuridiche che intendono acquistare veicoli non inquinanti.
Come anticipato, la fetta più grande è destinata all'acquisto di
auto elettriche. Circa 240 milioni saranno destinati infatti ad incentivare l’acquisto di vetture che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km con prezzo pari o inferiore a 35.000 euro Iva esclusa. Senza rottamazione c’è un contributo di 6mila euro nella fascia 0-20 e di 4mila nella fascia 21-60. Rottamando un Euro 4 si potrà beneficiare di 9mila euro nella fascia 0-20, 5.500 nella 21-60 e 1.500 nella 61-135.
Sono invece 150 i milioni di euro destinati alle vetture
ibride plug-in, tra 21 e 60 g/km, che finanzieranno l’acquisto di vetture con prezzo pari o inferiore a 45mila euro Iva esclusa con un contributo di 4mila euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 4mila se si rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 2, o ancora 2.000 euro se Euro 3 o 1.500 se Euro 4. Cifre più esigue andranno per l'usato (20 milioni), i veicoli commerciali leggeri (53 milioni) e il noleggio (50 milioni).
Spazio a risorse anche per l’installazione della modalità
bifuel (Gpl o metano) sulla propria auto a benzina: su vetture omologate in una classe non inferiore a Euro 4, il contributo è pari a 400 euro per il
Gpl e 800 euro per il
metano.
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