(Teleborsa) - "Presto sarà appropriato" alzare i tassi di interesse. Lo afferma la Federal Reserve nei
verbali della riunione del 25 e 26 gennaio, da cui è emerso che molti funzionari della banca centrale ritengono che sia garantita una velocità di rialzi maggiore che nel 2015. "
Se l'inflazione non scende come previsto, potrebbe essere appropriato rimuovere la politica accomodante più velocemente di quanto anticipato", si legge nelle minute.
Un tono da "falco" che si allinea a quello di
Isabel Schnabel, membro "di peso" del Comitato esecutivo della BCE, che invoca sul Financial Times una "attenta rivalutazione" delle prospettive d'inflazione e aggiunge: "il rischio di agire troppo tardi è aumentato".
Tornando alla Fed, nei verbali si legge che
i rischi sull'inflazione USA sono "elevati e al rialzo". I componenti del FOMC "hanno rilevato che i dati recenti sull'inflazione hanno continuato a superare in maniera significativa gli obiettivi del comitato, che l'elevata inflazione sta persistendo più a lungo di quanto si attendessero, riflettendo squilibri di domanda e offerta collegati alla pandemia e alle riaperture dell'economia".
"Tuttavia i banchieri centrali - si legge nelle minute - hanno sostenuto che l'alta inflazione si è allargata oltre i settori più direttamente coinvolti da questi fattori, sostenuta in parte dalla forza della domanda dei consumi".