(Teleborsa) - Il consiglio di amministrazione di
TIM ha ritenuto che
l'offerta per la Rete presentata dal
fondo statunitense KKR sia risultata "preferibile in termini di eseguibilità e relativa tempistica", nonché "superiore rispetto all'offerta concorrente" presentata dal consorzio formato da CDP e Macquarie.
La comunicazione è arrivata dopo l'
esame delle offerte finali non vincolanti ricevute all'esito del processo competitivo avviato con riferimento alla valorizzazione delle attività relative alla rete fissa di TIM - incluse FiberCop e Sparkle - di cui è prevista la concentrazione in una società di prossima costituzione (
NetCo).
La decisione è arrivata ad esito di un "
ampio e approfondito dibattito", condotto con l'assistenza di primari advisor finanziari (
Goldman Sachs,
Mediobanca e Vitale & Co) e alla luce dell'istruttoria svolta dal Comitato Parti Correlate (a sua volta assistito da LionTree e
Equita in qualità di advisor indipendenti), si legge in una nota.
Il CdA all'unanimità ha dato
mandato all'amministratore delegato di avviare, in esclusiva, una negoziazione migliorativa con KKR, finalizzata a ottenere la presentazione - nel più breve tempo possibile compatibilmente con la complessità dell'operazione e comunque
entro il 30 settembre - di un'offerta conclusiva e vincolante secondo i migliori termini e condizioni, nonché di convenire il perimetro, le modalità e i tempi per l'esecuzione dell’attività di due diligence confirmatoria richiamata nella stessa offerta di KKR.
TIM ricorda che l'eventuale operazione avente ad oggetto la dismissione di NetCo resta soggetta all'ottenimento - fra l'altro - delle autorizzazioni di legge, incluse quelle afferenti il processo di
Golden Power e quelle
Antitrust.