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Ministro Bianchi apre al confronto ma Anief avverte: "Servono fatti non parole"

Economia, Scuola
Ministro Bianchi apre al confronto ma Anief avverte: "Servono fatti non parole"
(Teleborsa) - "Ragionare in tempi brevi sul reclutamento, arrivare presto al nuovo contratto. Dare più valore alla figura del docente". Così il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che sembra cambiare atteggiamento verso i lavoratori della scuola e tentare una riconciliazione con i sindacati.

"Ci sono stati momenti di difficoltà e tensioni, punti di vista diversi", ha detto il Ministro, ipotizzando una "ricomposizione che deve partire dal punto fondante che la scuola è il perno della società democratica. Bianchi ha anche aggiunto che quelli "connessi con la governance, i dirigenti, i dsga, il middle management sono temi importanti, che richiedono capacità di approfondimento".

Parole accolte con favore da Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, che vi coglie la volontà di "creare delle premesse per un rapporto diverso rispetto ai diritti dei dipendenti della scuola".

"Si tratta delle prime aperture dopo lo sciopero proclamato da Anief per il prossimo 25 marzo. - afferma il sindacalista - È bene però anche che ora si passi dalle parole ai fatti: noi siamo pronti a spiegare le nostre proposte ai tavoli su temi sempre più caldi e che richiedono risposte urgenti.

Fra i temi caldi Pacifico cita il precariato da depennare, gli organici da adeguare, la valorizzazione del personale, un adeguamento stipendiale per tutti che copra gli almeno 6 punti percentuali di inflazione, la necessità di introdurre figure professionali già esistenti e mai adottate come quelle dei coordinatori tra il personale Ata, per non parlare dei facenti funzione Dsga.
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