(Teleborsa) - Il presidente russo,
Vladimir Putin, ha dichiarato che raggiungere un
accordo sull'Ucraina è
inevitabile. L'Occidente sta "intenzionalmente fomentando il caos, esacerbando la situazione internazionale", ha affermato Putin in un videomessaggio per una riunione dei ministri della difesa dei Paesi dell'
Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) e della
Comunità degli Stati indipendenti (Csi). "Il potenziale di conflitto nel mondo sta crescendo, e questa è una diretta conseguenza dei tentativi di alcune élite occidentali di mantenere la loro egemonia politica, economica, finanziaria, militare e ideologica con ogni mezzo", ha aggiunto Putin. Quanto alla guerra in Ucraina, il presidente russo ha riconosciuto che "persistono
problemi logistici" nell'operazione militare che sono "lontani dall'essere risolti". Inferfax riporta inoltre che Putin ha aggiunto che in ogni caso "i problemi più acuti" sono stati risolti.
L'agenzia Tass riporta inoltre che il presidente russo avrebbe minacciato di tagliare la produzione di
petrolio in caso di imposizione del
price cap e di non venderlo a quei Paesi che lo adotteranno. Il decreto di risposta al price cap sul petrolio russo sarà pubblicato nei prossimi giorni.
Putin ha affermato che qualsiasi Paese che attaccherà la Russia con
armi nucleari sarà "cancellato dalla faccia della terra". Il capo di Stato ha affermato che la Russia non intende lanciare un primo attacco nucleare preventivo, ma le armi ipersoniche avanzate di Mosca assicurano che la Russia potrà rispondere con forza qualora venisse attaccata.
Nel frattempo l'agenzia Tass ha segnalato che è in corso ad
Istanbul un incontro fra diplomatici
Usa e diplomatici russi. Il vice ministro degli Esteri russo
Sergei Ryabkov ha confermato l'incontro a Istanbul tra rappresentanti di Russia e Stati Uniti a livello di "direttori di dipartimenti". Secondo Ryabkov i funzionari discutono di questioni che riguardano "come funzionano le missioni diplomatiche statunitensi nella Federazione Russa e della Federazione Russa negli Stati Uniti".
Il portavoce del Cremlino
Dmitri Peskov, in un'intervista al quotidiano Izvestia ripresa dalla Interfax, ha sottolineato che i colloqui tra Russia e gli Stati Uniti per lo scambio di Viktor But con Brittney Griner "hanno riguardato esclusivamente" tale questione "ed è sbagliato trarre conclusioni ipotetiche secondo cui questo potrebbe essere un passo verso il superamento della crisi che abbiamo attualmente nelle relazioni bilaterali". Secondo Peskov, i rapporti fra i due paesi "continuano a rimanere in uno
stato triste".