(Teleborsa) - Il sì al
riconoscimento giuridico dell’anno 2013 ai fini della
ricostruzione della carriera arriva dalla
Corte di cassazione: una sentenza importantissima dà ragione ad Anief confermando quello che da anni il sindacato ha sempre ribadito. La Cassazione ha dunque detto no al ricorso che, ricordiamo, era stato presentato proprio dal Ministero dell’istruzione e del merito. L’importante notizia riguarda docenti, educatori e personale
Ata che abbiano un decreto di ricostruzione di carriera, dunque un contratto a tempo indeterminato, e che abbiano prestato servizio nell’anno 2013.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha commentato dicendosi “soddisfatto, ancora una volta il nostro sindacato ha intravisto un diritto negato già da tempo. Abbiamo già un ricorso attivo che destiniamo a chi ha i requisiti per partecipare, in maniera del tutto gratuita. Invitiamo dunque a partecipare al ricorso, specificando che bisognerà presentare anche lo stato matricolare. Siamo certi che riusciremo anche a far riconoscere il diritto sulle ferie non godute e gli scatti stipendiali. Siamo sempre a fianco dei lavoratori della scuola, al fine di tutelare i loro diritti”, ha concluso il leader Anief.
Il
sindacato Anief invita tutti i lavoratori della
scuola che hanno i requisiti su indicati a partecipare all’azione legale gratuita che certamente porterà a un riconoscimento dell’anno in questione ai fini della ricostruzione di carriera.