(Teleborsa) - "
La governance è molto cambiata. Il modo di governare e controllare le imprese ha subito una forte evoluzione, basti pensare a come sono fatti i verbali dei consigli di amministrazione rispetto a molti anni fa. Tra i temi più attuali, c'è stata una moltiplicazione dei comitati endoconsiliari e una
maggiore attenzione ai profili ESG e dell'agenda digitale". Lo ha detto a Teleborsa
Alessandro Carretta, Presidente Nedcommunity, in occasione dell'evento per i 20 anni dell'associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti.
"I consiglieri indipendenti su questi temi sono certamente protagonisti, si sono mossi in autonomia, sfruttando le loro competenze trasversali, e portando un'aria fresca nei consigli e un'attenzione degli elementi esterni - ha aggiunto - E la
presenza delle donne è diventata ancora più significativa e soprattutto impegnata sui temi della sostenibilità".
Secondo Carretta, "la
compliance è solo un aspetto dell'attività del CdA, anche se spesso è prevalente in determinate situazioni. I consigli si devono occupare, e i consiglieri indipendenti possono dare un contributo sostanziale, nell'allineare gli obiettivi e le strutture aziendali in primo luogo; in secondo luogo, nel promuovere processi decisionali più efficienti, che portino all'assunzione di buone decisione; e ancora, i consiglieri indipendenti possono essere importanti nell'allineare la cultura aziendale alla cultura del consiglio di amministrazione".
"Certamente i
consiglieri indipendenti sono importanti nei momenti di discontinuità aziendale, perché non sempre la discontinuità può essere affrontata le vecchie regole e approcci continuativi rispetto al passato - ha spiegato Carretta - Quindi il consigliere indipendente, che è proposto anche alla risoluzione dei conflitti di interesse che sorgono tra azionisti e manager, tra diverse categorie di azionisti, e anche tra diversi stakeholder, anche in momenti di crisi aziendali dovuti a fattori esterni o assenti possono migliorare la qualità delle decisioni assunte".
Guardando alle possibili riforme, "forse i temi della governance possono essere affidati, anche in prospettiva, a una maggiore autodisciplina, ma forse anche qualche profilo normativo può aiutare, in particolare le proposte di Nedcommunity nella riforma del TUF riguardano l'
omogeneizzazione della definizione di consigliere indipendente, che oggi è molto variegata all'interno del sistema. E anche pensando al mondo delle non quotate, e sognando in grande, anche il tema dell'introduzione di un consigliere indipendente anche nelle imprese familiari e comunque nelle imprese non quotate".