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Elezioni politiche, Anief: presentato il manifesto "per una scuola giusta"

Economia, Scuola
Elezioni politiche, Anief: presentato il manifesto "per una scuola giusta"
(Teleborsa) - Mentre spuntano i primi manifesti elettorali per le prossime elezioni politiche, il sindacato Anief predispone il “Manifesto Anief #perunascuolagiusta” e scende in campo per analizzare ciò che non va bene nella scuola, iniziando sin da ora a mostrare la strada che va percorsa se si vuole davvero puntare sull’istruzione per la ripartenza del Paese.

Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, stamani, dalla sua pagina Facebook personale, ha detto che “da domani inizierà la campagna elettorale ed entro 2 settimane ci saranno le liste per 600 parlamentari. Anief inviterà tutti i rappresentanti al confronto sul Manifesto che il sindacato ha predisposto per avere domani davvero una scuola giusta”. Sono 13 i temi su cui si vuole puntare per la risoluzione dei problemi: precariato, organici, risorse, indennità, mobilità, pensioni, natalità, professionalità, formazione, luoghi di lavoro, contrattazione, tempo scuola, inclusione.

Per quanto riguarda il Precariato viene richiesto il doppio canale di reclutamento per assumere giovani, idonei dei concorsi e precari. Per gli Organici viene richiesta una revisione del dimensionamento e adeguamento organico di fatto a organico di diritto per garantire la continuità didattica con conferma Organico Covid e ripristino dei 200mila posti tagliati, docenti e ATA, con assegnazione di un assistente tecnico per istituto comprensivo e dei posti di coordinamento AS e C e di quelli accantonati. Per le Risorse: aumento di un punto del PIL, ripristino dei 10 miliardi tagliati e stanziamento risorse aggiuntive per allineare stipendi ad inflazione. Per le Indennità è richiesta la previsione di specifiche indennità di incarico per i supplenti, di sede per i lavoratori lontani dal proprio domicilio o residenza e di rischio professionale.

Per quanto concerne la Mobilità si richiede l’abolizione dei vincoli e delle quote per i passaggi di ruolo e i trasferimenti. Per quanto riguarda le Pensioni è stato inserito nel Manifesto il ripristino quota 96 con riscatto gratuito anni di formazione universitaria e riconoscimento burnout. Per la Natalità c’è la previsione di una 14a per ogni figlio a carico fino alla maggiore età con un anno di contributi pagato per la pensione per ogni figlio. Per la Professionalità c’è la revisione degli ordinamenti professionali con stanziamento adeguato delle risorse da definire nel contratto.

Per quanto concerne la Formazione si chiede che venga espletata durante l’orario di servizio e retribuita senza sistemi premiali dispendiosi e discriminanti con estensione carta docente a precari Ata ed educatori. Per i Luoghi di lavoro si chiede il ripristino di 4mila sedi dismesse e delle 4 sedi di presidenza e istituzione di 80 mila nuove classi con un piano di messa in sicurezza degli edifici e ventilazione delle classi.

Per la Contrattazione è richiesta la revisione di ogni intervento legislativo in contrasto o in deroga alle norme contrattuali e semplificazione. Per il Tempo scuola è richiesta la revisione dell’obbligo scolastico da ultimo anno infanzia a ultimo anno della secondaria con dimezzamento tasse universitarie per i meno abbienti per lottare contro la dispersione e a favore dell’orientamento, ripristino 4 ore settimanali in ogni ordine e grado. Per quanto riguarda l’Inclusione è richiesta la revisione della riforma sul sostegno, dai posti in deroga alle certificazioni, dal nuovo Pei all’assegnazione delle ore con attenzione agli studenti alloglotti e con bes.

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