(Teleborsa) -
Generalfinance, intermediario finanziario vigilato, specializzato nel settore del factoring ha predisposto e pubblicato il primo bilancio di sostenibilità per dar conto agli stakeholder delle performance aziendali in materia ambientale, sociale e di governance, in linea con il perseguimento degli obiettivi aziendali di sviluppo sostenibile nel lungo periodo.
Il documento presenta i risultati raggiunti e gli indicatori rilevanti per il business nel triennio 2020-2022 privilegiando gli aspetti con impatto sociale collegati all’attività di finanziamento e di governance aziendale nello specifico contesto dell’industria del factoring. Il Report è stato redatto secondo i Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards (GRI), aggiornati al 2023.
Suddiviso in sei capitoli (Chi siamo, L’approccio alla sostenibilità, Le nostre persone, I rapporti con la comunità, L’impatto ambientale e Appendice) il documento presenta informazioni suddivise per carattere qualitativo, sulle modalità di gestione adottate in riferimento a ciascuno dei temi di sostenibilità analizzati, e quantitative selezionate in forma di KPI. Cardine del percorso sostenibile aziendale è il Codice Etico, introdotto nel 2010 e aggiornato - da ultimo - nel 2020, predisposto allo scopo di riassumere i princìpi che ispirano la politica e l’attività aziendale e favorire la creazione di un ambiente lavorativo trasparente e incentrato sull’osservanza di standard etici e comportamentali virtuosi.
In tema di
impatto sociale va sottolineato un dato collegato direttamente all’attività aziendale di finanziamento alle imprese. Infatti, sono stati circa 50.000 i posti di lavoro (tra diretti e somministrati) delle aziende delle quali Generalfinance figura fra i principali finanziatori. Nel calcolo sono comprese le persone che lavoravano all’interno di quelle organizzazioni finanziariamente non autonome che, senza le linee di credito fornite da Generalfinance, verosimilmente non sarebbero riuscite a proseguire nella loro attività operativa.
Inoltre, in tema di
impatto ambientale, Generalfinance supporta attivamente le comunità locali nelle quali opera, in particolare nei territori di Biella, Milano e Verona. Attraverso attività di beneficenza e sponsorizzazioni nel 2022 l’azienda ha erogato 180 mila euro a favore di associazioni ed enti locali con un valore in netto aumento sia rispetto al 2021 (+63,8%), sia rispetto al 2020 (+124,4%).
Punto fermo nella strategia di individuazione degli
obiettivi di sostenibilità riguarda, poi, la qualificazione e valorizzazione dell’elemento umano. Nell'ultimo triennio l'organico aziendale è passato da circa 50 persone nel 2020 a 63 nel 2022, con un solo contratto a tempo determinato.
Le donne costituiscono il 48% della popolazione aziendale, con una parità di genere nell’organico. Nel 2022 l’azienda ha inoltre promosso l’erogazione di oltre 20 corsi di formazione che hanno riguardato sia tematiche specifiche di settore come il factoring o il Codice della Crisi di Impresa, sia argomenti più generici quali la tutela del lavoratore, l’analisi retributiva e il luogo di esecuzione del lavoro. Il 100% dei dipendenti riceve una valutazione periodica delle performance. Inoltre, nel 2022 l’azienda ha reso visionabile la scheda di valutazione al dipendente.
Sul fronte dell’impatto ambientale diretto delle attività aziendali va rimarcata, durante l’anno 2022, la diminuzione del 3,3% dei consumi di energia elettrica grazie all’introduzione dello strumento dello smart working (fino a un massimo di 10 giorni al mese per ogni dipendente), i progetti di riqualificazione energetica delle sedi di Milano e Biella e l’introduzione di due data center esterni (Milano e Roma) alimentati al 100% da fonti di energia rinnovabili. Il consumo di carta è sceso da 523,6 kg (2020) a 333,2 kg (2022), con una riduzione del 36,4%.
Grande impegno è stato profuso dall’azienda per rendere sempre più digitali i processi e le operazioni di gestione sulla base di una pianificazione avviata nel 2019. La nuova piattaforma digitale ha consentito la realizzazione di un’architettura data driven permettendo la migrazione da una gestione su file system ad una gestione centralizzata Integration Services di SQL Server Management Studio. In questo modo è stato possibile ridurre i costi di mantenimento del database, gestire in modo più efficiente i dati, potenziare il processo decisionale attraverso l’utilizzo di dati proprietari e quindi aumentare la qualità dei servizi offerti ai clienti.
Massimo Gianolli, CEO di Generalfinance, ha così commentato: “Nel corso degli ultimi anni, abbiamo focalizzato sempre più le nostre azioni al fine di adottare pratiche aziendali sostenibili.
Riconosciamo l'importanza di promuovere un ambiente di lavoro di qualità, inclusivo e diversificato e crediamo nella valorizzazione delle risorse umane, investendo nella formazione e nello sviluppo professionale di tutti i nostri dipendenti; elementi fondamentali per proseguire il nostro obiettivo di rimanere punto di riferimento nell’attività di finanziamento alle PMI distressed, attività che ha fortissima valenza anche sociale.
Abbiamo pertanto deciso di evidenziare gli aspetti sociali, ambientali e di governance della nostra attività attraverso la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità, che può contribuire a rendere sempre più proficuo ed edificante il nostro dialogo con tutti gli stakeholder, oltre a verificare gli obiettivi di ESG che consentiranno alla nostra azienda di essere sempre più efficiente e vicina al territorio e alla comunità".