(Teleborsa) - "Stiamo attentamente seguendo quanto farà il
Lufthansa, in quanto non intendiamo, dopo anni di battaglia per gli interessi della categoria e dell’esito vittorioso in sede giudiziaria, abbassare la guardia fino a quando gli agenti di viaggio non avranno ricevuto le somme di loro spettanza". È quanto afferma
Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet-Confcommercio dopo aver scritto alla compagnia e agli associati, a seguito della pubblicazione della sentenza.
Gli associati
Fiavet-Confcommercio hanno quindi inviato una formale diffida e messa in mora per ottenere il rimborso della maggiore commissione non ricevuta, dando termine 15 giorni per il rimborso.
Come noto, la Cassazione, con pronuncia del 16 Gennaio scorso, ha posto fine alla vicenda, che vedeva contrapposte la compagnia tedesca e Fiavet-Confcommercio, avviata per far riconoscere l’illegittimità della riduzione da 1% ad 0,1% della commissione dovuta agli agenti di viaggio, che Lufthansa aveva comunicato con decorrenza 1 gennaio 2016.
La pronuncia ha riconosciuto la
nullità della clausola del mandato IATA per le agenzie di viaggi che senza limiti consente al vettore in forma unilaterale di ridurre la commissione, sostanzialmente azzerandola. L’effetto pratico è il ripristino della commissione all’1%, con obbligo della compagnia ora di restituire la differenza (0,9%) a tutte le agenzie di viaggio che hanno venduto biglietti Lufthansa.
"Ho ricevuto nei giorni scorsi i complimenti da parte dei presidenti delle altre associazioni di categoria e di molti altri agenti di viaggio ed operatori del turismo - afferma Giuseppe Ciminnisi - siamo ovviamente contenti, ma non saremo soddisfatti finché non avremo quanto dovuto". "Abbiamo ricevuto da altre associazioni la richiesta di portare avanti una iniziativa congiunta, ma Lufthansa, alla quale abbiamo scritto subito dopo la pubblicazione della pronuncia della Cassazione, non vuole trattare con associazioni di categoria, preferendo interloquire con ogni agenzia di viaggio singolarmente".
"Rassicuriamo tutti – conclude il presidente - che vigileremo affinché gli effetti di questa sentenza siano integralmente rispettati e stiamo predisponendo iniziative di supporto per i nostro associati al fine di avviare eventuali azioni di recupero in sede giudiziaria, ove il Lufthansa non rimborsasse e ripristinasse in BSP la commissione all’1%".