Grifal

Andamento annoiato per il produttore di imballaggi performanti ed eco-compatibili, che chiude la sessione in ribasso dell'1,20%. La partenza è stata difficile per il titolo che ha esordito a 1,65 Euro, sotto il livello più basso della giornata precedente, conservato lungo tutta la riunione prima di recuperare a 1,65 attorno ai picchi della seduta. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Grifal rispetto all'indice di riferimento.

Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per Grifal, con potenziali discese fino all'area di supporto più immediata vista a quota 1,633. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 1,668. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all'importante supporto posizionato a quota 1,617.

Mani forti non stanno operando su Grifal visto che i volumi giornalieri pari a 10.500 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 10.680. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 2,162, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.