Class Editori

Allunga timidamente il passo il gruppo editoriale attivo nell'informazione finanziaria, che termina la seduta con un modesto progresso dell'1,11%. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE MIB, su base settimanale, Class Editori mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +2,25%, rispetto a +0,19% del principale indice della Borsa di Milano).

Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 0,133. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 0,14. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 0,147.

L'investimento risulta adatto agli investitori propensi al rischio, che decidono di mettere a repentaglio ingenti somme nonostante l'elevata volatilità giornaliera che il titolo presenta, pari a 3,99. Class Editori risulta essere al centro dell'interesse del mercato dato che i volumi giornalieri pari a 234.273 sono superiori rispetto a quelli della media mobile a 74.502.