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Modesto recupero sui valori precedenti per ETF composto dalle società operanti nel settore dell'energia, che conclude in progresso dello 0,83%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha preso il via a 38,7 sterline, superando il massimo della vigilia, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a (close) sull'estremità più bassa della sessione. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE 100. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a ETF che investe sulle società operanti nel settore dell'energia rispetto all'indice di riferimento.

Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 36,92. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 39. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 41,09.

La volatilità giornaliera di ETF che investe sulle società operanti nel settore dell'energia è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo.