Weatherford International

Andamento negativo per il fornitore di attrezzature e servizi per il comparto petrolifero e del gas naturale, con una flessione del 2,17%. L'esordio è stato debole per il titolo che è partito a 78,1 USD, sotto il bottom della sessione precedente, mantenuto per l'intera sessione prima di riprendersi a 78,1 sul valore più elevato di seduta. Lo scenario su base settimanale di Weatherford International rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal Nasdaq 100. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Weatherford International restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 80,05. Il supporto più immediato è stimato a 76,58. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 75,05, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Weatherford International risulta essere al centro dell'attenzione soprattutto di quegli investitori propensi al rischio, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 3,356. L'operatività va vista soprattutto in un'ottica di breve periodo poiché i volumi intraday 407.805 risultano inferiori rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 852.305.