Visa

Chiusura in rosso per la società di tecnologia per pagamenti globali, che termina la seduta segnando un calo del 2,00%. L'esordio è stato problematico per il titolo che è partito sotto il bottom della sessione precedente, per poi ampliare la performance nel prosieguo della riunione. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice S&P-500, su base settimanale, Visa mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale -2,99%, rispetto a -5,21% dell'indice del basket statunitense).

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Visa, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 335,7. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 346,8 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 332.

La stabilità del trend evidenziata da Visa alla luce del basso livello di volatilità giornaliera, fissata a 1,087, rende l'investimento appetibile soprattutto per quegli operatori che sono poco inclini a registrare elevati livelli di perdite e, allo stesso tempo, si accontentano di modesti guadagni. Si consiglia un'operatività di medio periodo visto l'interesse che il mercato ultimamente sta mostrando nei confronti del titolo, situazione desunta dall'incremento dei volumi giornalieri a fronte della media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 7.953.142.