Uniti

Chiusura negativa per Uniti, che al termine della seduta esibisce una variazione percentuale negativa del 4,85%. La partenza è stata difficile per il titolo che in apertura ha segnato 5,074 Euro, proponendo prezzi inferiori al bottom della sessione precedente, per poi migliorare sensibilmente durante la seduta e fissare gli ultimi prezzi a 5,256 a ridosso dei massimi della giornata.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Uniti restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 5,511. Il supporto più immediato è stimato a 5,013. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 4,771, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'ampio scostamento dei prezzi di Uniti dalla media dei valori registrati nell'ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,936, è sintomatica di un investimento caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite. In questo contesto si consiglia un'operatività di brevissimo periodo alla luce soprattutto del decremento dei volumi intraday 200 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 616.