United Therapeutics

Performance infelice per United Therapeutics, che chiude la giornata del 18 novembre con una variazione percentuale negativa dello 0,94% rispetto alla seduta precedente. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio con forza ed apertura a 344,7 Euro, sotto i massimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella sessione e chiusura più debole a 337,9 in prossimità dei minimi di seduta.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da United Therapeutics restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 356. Il supporto più immediato è stimato a 328,9. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 319,8, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Mani forti non stanno operando su United Therapeutics visto che i volumi giornalieri pari a 30 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 35. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,741, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.