Unifiedpost

Ribasso per Unifiedpost, che archivia la sessione in forte flessione, mostrando una perdita del 34,77% sui valori precedenti. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 2,81 Euro, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento, che ha ricompresso ulteriormente le quotazioni con scomposto avvitamento in chiusura a 2,57, a ridosso dei minimi di sessione.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Unifiedpost restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 3,483. Il supporto più immediato è stimato a 2,113. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 1,657, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La volatilità giornaliera di Unifiedpost è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo.