UBS

Discesa moderata per UBS, che chiude la giornata del 15 novembre con una variazione percentuale negativa dello 0,57% rispetto alla seduta precedente. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 7,925 sterline, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento, che ha ricompresso ulteriormente le quotazioni con scomposto avvitamento in chiusura a 7,902, a ridosso dei minimi di sessione. Il movimento di UBS, nella settimana, segue nel bene e nel male l'andamento del FTSE 100, rendendo il titolo fortemente influenzato dal mercato di riferimento e meno da notizie inerenti alla società stessa.

Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l'opposizione della resistenza stimata a quota 7,978. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 7,854. E' concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 7,805.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a UBS visto che i volumi intraday pari a 16.713 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 0,9503, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.