UBS

La giornata del 14 novembre chiude piatta per UBS, che riporta un esiguo +0,03%. La partenza è stata effervescente per il titolo che ha esordito a 7,218 sterline, avvicinandosi ai livelli migliori della sessione precedente, per poi deteriorare la propria performance nel corso della sessione e terminare ancor peggio a 7,201 sul livello più basso della giornata. Il trend di UBS mostra un andamento in sintonia con quello del FTSE 100. Questa situazione classifica il titolo come un asset a basso valore alfa che non genera alcun valore aggiunto, in termini di rendimento rispetto all'indice di riferimento.

Lo status tecnico di UBS è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 7,219, mentre il primo supporto è stimato a 7,165. Le implicazioni tecniche odierne propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 7,273.

Mani forti non stanno operando su UBS visto che i volumi giornalieri pari a 59 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 3.302. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 0,5334, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.