UBS

Chiusura negativa per UBS, che al termine della seduta esibisce una variazione percentuale negativa del 4,78%. L'esordio è stato debole per il titolo che è partito a 99,99 sterline, sotto il bottom della sessione precedente, mantenuto per l'intera sessione prima di riprendersi a 99,99 sul valore più elevato di seduta. L'andamento di UBS nella settimana, rispetto all'indice Swiss Market, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 103,6. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 97,77. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 95,55, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a UBS visto che i volumi intraday pari a 0 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 0,4108, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.