Serabi Gold

Ribasso scomposto per Serabi Gold, che archivia la sessione con una perdita secca del 5,71% sui valori precedenti. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 1,33 Euro, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento, che ha ricompresso ulteriormente le quotazioni con scomposto avvitamento in chiusura a 1,32, a ridosso dei minimi di sessione.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Serabi Gold restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 1,427. Il supporto più immediato è stimato a 1,267. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 1,213, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La volatilità giornaliera di Serabi Gold è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.