Schneider Electric

Allunga timidamente il passo il gruppo industriale francese, che termina la seduta con un modesto progresso dell'1,39%. L'esordio è stato stabile rispetto alla conclusione del giorno precedente, seguito da un progressivo miglioramento nel corso della riunione e da una finale ascesa in prossimità dei livelli migliori toccati a 240,6. Lo scenario su base settimanale di Schneider Electric rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal CAC40. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte dalla multinazionale dei prodotti elettrici restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 237,2. La resistenza più immediata è stimata a 242,6. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 248,1, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Mani forti non stanno operando su Schneider Electric visto che i volumi giornalieri pari a 668.582 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 758.262. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,401, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.