Schneider Electric

Piccolo passo in avanti per Schneider Electric, che porta a casa un timido +1,35%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 237,7 Euro, sotto il top del 20 novembre, per poi incrementare la performance in giornata e finire in miglioramento a 240,1, attorno al livello migliore della riunione. L'analisi settimanale del titolo rispetto al DAX mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Schneider Electric, che fa peggio del mercato di riferimento.

Lo scenario di medio periodo è sempre connotato negativamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche miglioramento, per la tenuta dell'area di supporto individuata a quota 237,2. Il movimento positivo di breve è indicativo di una potenziale inversione del trend ribassista, con possibili tentativi di aggressione dei prezzi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 242,7. E' concreta quindi la possibilità di una continuazione della fase rialzista verso quota 248,2.

Sotto controllo l'andamento di Schneider Electric.
I volumi giornalieri pari a 579, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 1.087, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,415.