National Grid

Ribasso composto e controllato per National Grid, che archivia la sessione in flessione del 3,33% sui valori precedenti. Grosse difficoltà iniziali per il titolo che ha aperto a 11,8 Euro vicino ai minimi di ieri, prima di cedere ulteriormente nelle battute iniziali. La forzatura dei prezzi si è poi accentuata nella seconda parte della seduta e che ha poi costretto i prezzi a chiudere a 11,6 proprio in vicinanza dei livelli di minimo intraday. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice DAX, su base settimanale, National Grid mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +1,69%, rispetto a +0,01% dell'indice della Borsa di Francoforte).

Il quadro tecnico di National Grid suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 11,43 con tetto rappresentato dall'area 11,93. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 11,27.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a National Grid visto che i volumi intraday pari a 6.916 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,722, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.