Lifevantage

Chiusura negativa per Lifevantage, che al termine della seduta esibisce una variazione percentuale negativa del 5,90%. L'esordio è stato molto positivo per il titolo che ha avviato la seduta a 17,95 USD collocandosi oltre il livello migliore del 3 gennaio, andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi per concludere in apnea a 16,74 verso i minimi di giornata. Se si analizza l'andamento del titolo con il Nasdaq 100 su base settimanale, si scopre che il titolo mostra un perfetto allineamento rispetto all'indice di riferimento, in termini di forza relativa.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Lifevantage restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 17,44. Il supporto più immediato è stimato a 16,39. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 16,04, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'investimento presenta un rischio di guadagno/perdita decisamente elevato, con la volatilità giornaliera che si posiziona a 4,044. Gli investitori propensi al rischio sembrano essere fortemente interessati a Lifevantage, visto l'elevato livello dei volumi giornalieri a 98.955, che risulta essere superiore rispetto alla media mobile a 93.207.