Kion

Sottotono Kion, che chiude la seduta con un calo del 2,63%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 67 Euro, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 64,8 sull'estremità più bassa della riunione. L'andamento di Kion nella settimana, rispetto al DAX, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Kion restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 65,97. Il supporto più immediato è stimato a 64,22. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 63,63, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'investimento presenta un rischio di guadagno/perdita decisamente elevato, con la volatilità giornaliera che si posiziona a 2,746. Gli investitori propensi al rischio sembrano essere fortemente interessati a Kion, visto l'elevato livello dei volumi giornalieri a 208.624, che risulta essere superiore rispetto alla media mobile a 174.710.