Goldmoney

Ribasso scomposto per Goldmoney, che archivia la sessione con una perdita secca del 5,97% sui valori precedenti. L'avvio di sessione è stato debole per il titolo che dopo aver aperto a 4,9 Euro, sotto i minimi della sessione precedente, si è rafforzato nel corso della seduta ed ha proposto sul finale un lieve miglioramento chiudendo a 5,2 in prossimità dei massimi della giornata.

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 5,433. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 5,083. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 4,967.

La volatilità giornaliera di Goldmoney è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo.