Fgfs

Chiusura in rosso per Fgfs, che termina la seduta segnando un calo del 2,46%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 22,59 USD, sotto i minimi della seduta precedente, mantenuti per l'intero arco della giornata, con chiusura a 22,59 in prossimità dei massimi di seduta. Il trend di Fgfs mostra un andamento in sintonia con quello dell'indice Swiss Market. Questa situazione classifica il titolo come un asset a basso valore alfa che non genera alcun valore aggiunto, in termini di rendimento rispetto all'indice di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Fgfs restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 23,14. Il supporto più immediato è stimato a 22,32. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 22,04, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Mani forti non stanno operando su Fgfs visto che i volumi giornalieri pari a 0 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 0. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 0,7214, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.