Elaris

Chiusura negativa per Elaris, con un ribasso del 3,42%. La partenza è stata difficile per il titolo che è partito a 5,75 Euro, sopra il livello più basso della giornata precedente, andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi per concludere in recupero a 5,65 attorno al top della seduta. L'analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Elaris più pronunciata rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Elaris restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 4,59. La resistenza più immediata è stimata a 6,28. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 7,97, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'investimento risulta adatto agli investitori propensi al rischio, che decidono di mettere a repentaglio ingenti somme nonostante l'elevata volatilità giornaliera che il titolo presenta, pari a 9,33. Elaris risulta essere al centro dell'interesse del mercato dato che i volumi giornalieri pari a 975 sono superiori rispetto a quelli della media mobile a 871.