Doximity

Modesto recupero sui valori precedenti per Doximity, che conclude in progresso dello 0,42%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 48,33 USD, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 21 novembre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Doximity rispetto all'S&P-500, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 50,94. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 46,73. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 45,26, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità di Doximity risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 2.135.529, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 2.189.597.