Conocophillips

Giornata fiacca per la multinazionale attiva nel settore energetico e petrolifero, che archivia la seduta con un ribasso dell'1,35%. L'inizio di giornata è stato decisamente buono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 114,3 USD, attestandosi sopra i picchi della vigilia, per poi perdere forza nell'arco della riunione e finire ancor peggio a 111,9 attorno al valore inferiore della seduta. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di ConocoPhillips, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da ConocoPhillips restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 113,1. Il supporto più immediato è stimato a 111,3. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 110,7, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'operatività sul titolo appare predisposta soprattutto per quegli investitori avversi al rischio. Il trend si conferma piuttosto costante, con conferme che ci giungono anche dall'incremento dei volumi pari a 12.533.048 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 5.581.318.