Cardiff Oncology

Pesante Cardiff Oncology, che chiude gli scambi con un -5,12%. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 4,42 USD, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento, che ha ricompresso ulteriormente le quotazioni con scomposto avvitamento in chiusura a 4,26, a ridosso dei minimi di sessione. L'analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Cardiff Oncology più pronunciata rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Cardiff Oncology restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 5,063. Il supporto più immediato è stimato a 3,743. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 3,227, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'ampio scostamento dei prezzi di Cardiff Oncology dalla media dei valori registrati nell'ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera che assume un valore pari a 6,342, è sintomatica di un investimento caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite. In questo contesto si consiglia un'operatività di brevissimo periodo alla luce soprattutto del decremento dei volumi intraday 2.097.497 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 3.542.360.