Boston Omaha

Allunga timidamente il passo Boston Omaha, che termina la seduta con un modesto progresso dell'1,29%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 14,79 USD, sotto il top del 21 novembre, per poi incrementare la performance in giornata. Il confronto del titolo con l'S&P-500, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Boston Omaha rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Boston Omaha restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 14,67. La resistenza più immediata è stimata a 15,06. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 15,45, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La volatilità giornaliera di Boston Omaha è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo.