Beab

Ribasso scomposto per Beab, che archivia la sessione con una perdita secca dell'81,42% sui valori precedenti. L'esordio è stato debole per il titolo che è partito a 0,275 Euro, sotto il bottom della sessione precedente, mantenuto per l'intera sessione prima di riprendersi a 0,275 sul valore più elevato di seduta. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Beab rispetto al Bel 20, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Beab restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 1,158. Il supporto più immediato è stimato a -0,1667. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a -0,6083, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La volatilità giornaliera di Beab è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.